La storia di Loredana

Cambio vita e riparto da me

Quante volte ci è capitato di pensare: basta! Non ce la faccio più! Basta lavoro, quel lavoro. Basta stress, quello stress che lascia senza fiato. Sogni che spesso rimangono tali, ma a volte c’è chi spicca il salto. Come è successo a Loredana, 47 anni, che dopo una lunga carriera come business consultant a Milano ha deciso di aprire un agriturismo nelle Marche.

di Redazione Woman Factor - Tag: , , ,

Cambio vita e riparto da me

Non puoi correre sulla ruota del criceto per sempre…

Loredana

Non tutti i sogni nel cassetto sono destinati a rimanerci. A volte il desiderio di cambiare vita è più forte dei rischi da prendere. Ce lo racconta un’ex donna in carriera.

Ciao Loredana, hai realizzato il sogno di tante. Come hai fatto?

«Non nego che ci è voluto parecchio coraggio e anche un po’ di incoscienza. Ma la situazione per me era diventata insostenibile.»

Intendi dire sul lavoro?

«Sì. Lavoravo in consulenza, un lavoro al servizio delle aziende per il quale devi mettere in campo un’altissima dose di stress. Il lavoro mi ha dato tante soddisfazioni, per carità, ma a un certo punto ho sentito che basta, non puoi correre sulla ruota del criceto per sempre. E poi c’era la famiglia…»

Tu hai due figli, giusto?

«Sì. Il maschio ha 10 anni appena compiuti, la femmina 8. Va bene la storia che non è tanto il tempo che si passa insieme quanto il come lo si passa, ma insomma… Lavoravo per pagare chi si prendeva cura dei miei figli. E pure col mio compagno non era facile. Troppa stanchezza, a fine giornata.»

Finché?

«Eravamo in vacanza nelle Marche e abbiamo conosciuto una coppia che aveva da poco cambiato vita. Sentire il loro racconto, vederli felici, mi ha rassicurato ed è stato d’ispirazione. Dopo anni di lamentazioni ho preso la decisione: aprire un agriturismo!»

E hai dato le dimissioni?

«Non subito. Prima abbiamo chiesto l’aiuto di un agente immobiliare proprio nelle Marche per trovare un casolare adatto. Dopo mesi di proposte che non ci piacevano, un giorno ci ha mandato un link, e dalle foto abbiamo capito che era quella la nostra futura casa.» 

Avete cominciato la nuova attività poco prima del Covid…

«Sì, e non è stato facile far decollare l’agriturismo proprio in quel momento. Abbiamo dovuto fare parecchi sacrifici ma il peggio per fortuna è passato.»

Com’è la tua giornata tipo in questa nuova vita?

«La giornata è lunga, di certo lavoro ancora tanto e i soldi sono molti di meno, ma quando i miei figli tornano a casa da scuola io sono lì con loro, e quando vanno a giocare a calcio o a pallavolo, li posso perfino accompagnare. Ho pure ripreso ad andare a cavallo, un amore di gioventù.»

Rimpianti?

«Nessuno».

Episodio Sette – “Prendersi cura”
Sfacciate

Episodio Sette – “Prendersi cura”

Come ben sappiamo Noemi, la nostra conduttrice sfacciatissima, non ha peli sulla lingua e a volte le sue domande non danno scampo, come quella secca che ci pone in apertura di episodio, l’ultimo della prima stagione del nostro podcast: «Che cosa significa per voi prendervi cura di voi stesse?». Insieme a Valeria e Carmen scopriremo che non è così facile rispondere, perché noi donne sembriamo programmate soprattutto per prenderci cura… degli altri. Senza contare che qui abbiamo a che fare, tra l’altro, con due mamme e Noemi ce la metterà tutta per trascinarle fuori dalla loro mammitudine, per forzarle finalmente a mettersi sul gradino più alto nella scala delle priorità, anche grazie all’aiuto della Prof.ssa Cetin. Ce la farà? Buon ascolto e arrivederci al prossimo… ciclo di Sfacciate!

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