La storia di Simona

Che c’è di male a essere ancora vergine?

Oltre a quelle sull’età e sul peso, c’è un’altra domanda che può rivelarsi inopportuna per una donna: a che età hai avuto il primo rapporto? Perché se hai fatto sesso troppo presto, sei una che si concede senza criterio, se a 25 anni sei ancora vergine, allora sei destinata a fare la suora. Simona, 24 anni invece non si imbarazza a raccontraci perché, a 24 anni, non ha ancora avuto un rapporto completo...

di Redazione Woman Factor - Tag: ,

Che c’è di male a essere ancora vergine?

Mi sono spesso sentita dire alle spalle “Se è vergine, è perché nessuno la vuole”.

Simona

Simona, quella di essere ancora vergine all’età dell’università è una scelta o una condizione in cui ti sei ritrovata ma in cui preferiresti non essere?

«Io per il momento ci sto bene! Mi sono spesso sentita dire alle spalle “Se è vergine, è perché nessuno la vuole”. All’inizio ci rimanevo male, ora ammetto che mi fa ridere. Voglio dire, se il tuo giudizio sulla mia persona dipende esclusivamente dalla mia condizione sessuale, sinceramente preferisco tu mi stia alla larga. Io sono molto più delle mie scelte sotto le coperte. C’è stato un periodo in cui mi sono fatta tante domande che hanno anche minato la mia autostima. Poi fortunatamente mi sono resa conto che sono circondata da amici che mi vogliono bene indipendentemente da quello.»

Quindi è una scelta?

«Sì. Sento di non aver ancora trovato “quello giusto” e di non volerlo fare con un amico, giusto per dire di non essere indietro sulla tabella di marcia scritta da non si sa bene chi.»

Ma se all’improvviso ti trovassi davanti quello giusto, avresti bisogno di altro tempo?

«Per come sono fatta io, penso mi farei trasportare dall’emozione e seguirei quell’istinto che mi fa dire che sì, è proprio lui. Vorrei che fosse una cosa spontanea e poco pianificata. Niente rose sul letto, candele profumate o luci soffuse… che sinceramente trovo più da set in stile romantic-porn che da dolce intimità!»

La maggior parte delle mie amiche ha perso la verginità negli anni del liceo…

Simona

La tua è una posizione che condividono anche tue amiche o ti trovi un po’ isolata, una voce fuori dal coro?

«La maggior parte delle mie amiche ha perso la verginità negli anni del liceo, quindi sì, io a ventiquattro anni sono un pesce fuor d’acqua. Giustamente loro non me lo fanno pesare, anzi, per me è quasi un vantaggio, perché mi possono dare consigli per quando arriverà la tanto attesa prima volta.»

Il consiglio più divertente?

«Mi vergogno un po’ ma mi hanno detto di non mangiare asparagi o la mia vagina puzzerà anche senza la pipì e non sarebbe una bella sorpresa per il partner!»

A frenarti è anche la paura delle malattie?

«In minima parte sì. Vorrei essere sicura che l’uomo a cui mi concedo sia pulito e serio e ho bisogno di tempo per capirlo, non basta una cena o una serata in discoteca.»

Cosa diresti a chi come te è vergine ma si sente in difetto?

«Che deve pensarla un po’ come se si trattasse del nuoto: mica lo prescrive il medico! Se ti va lo fai, se no, si vive lo stesso!»

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Tra le grandi scelte che ogni donna si trova ad affrontare nell’arco della sua vita, forse la più tosta è quella dedicata alla maternità. Mamma sì o mamma no? Il tema è molto, molto, molto sentito dalle nostre Sfacciate, sia in un senso, ovvero quello di Carmen 100% mamma di tre bimbe, sia nell’altro dove troviamo schierate in preda a mille ansie Noemi e Marvi, schiacciate tra le aspettative sociali e l’attesa di una “chiamata” che non arriva e rischia di farle sentire fuori posto e fuori tempo massimo. Riusciranno Carmen e la dott.ssa Colonese, la nostra esperta, se non a convincerle, almeno a tranquillizzarle?

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