La storia di Giovanna e Giulia
Dea meravigliosa o orrido ranocchio?
Giovanna e Giulia hanno avuto due esperienze di gravidanza molto diverse tra loro, perfino nella percezione del loro corpo. Una si è trovata in uno stato di grazia, l’altra si vedeva mostruosa. Eppure ogni mamma è giusta a modo suo…
di Redazione Woman Factor - Tag: Diastasi addominale, Mastite, Pavimento pelvico, Peso, Seno, Smagliature

Alla fine della gravidanza pesavo 90 chili dai 60 iniziali. Mi sentivo una balena sgraziata e indesiderabile
Giovanna
La metamorfosi del corpo legata alla gravidanza investe ogni donna in modo diverso. C’è chi mette su 20 chili e chi 8, chi si sente gonfia e pesante e chi per la prima volta esibisce un seno florido, chi è soggetta alle smagliature e chi si gode capelli più folti e lucidi grazie all’aumento degli estrogeni. Insomma, ci sono donne che – guardandosi allo specchio – non si riconoscono più e si vedono mostruose e altre che vivono quei nove mesi in uno stato di grazia sentendosi delle dee. Molto dipende dalla testa, che influenza profondamente la percezione che abbiamo di noi stesse.
Giovanna e Giulia hanno avuto due esperienze molto diverse tra loro. La prima indubbiamente più faticosa, la seconda serena nonostante un passato con disturbi alimentari. Giovanna ha un unico figlio, Giulia è alla seconda gravidanza e ci racconta di come sia diverso oggi il suo approccio al corpo e di come il lavoro che ha scelto – ideatrice di FitWomam e personal trainer di future e neo mamme – le abbia insegnato a dare più importanza ad un allenamento funzionale meno performante.
La sensazione fisica più sgradevole legata alla tua prima maternità?
Giovanna: «Fin da subito il cibo è stato un richiamo irresistibile per me. Mangiavo tanto. Affogavo l’ansia nel cibo e prendevo chili: 5, 10, 20. Alla fine della gravidanza pesavo 90 chili dai 60 iniziali. Mi sentivo una balena sgraziata e indesiderabile ma, quel che è peggio, mi paragonavo alle altre mamme con le loro pance appena lievitate, donne ancora più seducenti di prima. La mia autostima era sottoterra. Lo è rimasta a lungo dopo la nascita di Matteo. Solo oggi, dopo una dieta rigorosa, ho iniziato a volere di nuovo bene al mio corpo»
Giulia: «L’unica sensazione brutta è stata subito dopo il parto, quella di svuotamento. La pancia, che era stata al centro dell’attenzione durante tutti quei mesi, improvvisamente vuota, molle, flaccida. Ero sempre stata magra, allenata, iper tonica anche durante i nove mesi. Avevo gli addominali così tosti che l’utero, nei primi mesi di gravidanza, aveva faticato ad espandersi. Per questo mi aspettavo di uscire dall’ospedale già a posto, con il ventre teso e piatto di un tempo. Invece com’è logico non è andata così. Anzi ho sofferto di diastasi addominale post parto. Il peso e la pressione interna dovuta alla crescita del feto mi avevano provocato lo stiramento della muscolatura retto-addominale, per fortuna una conseguenza fisiologica che è andata a posto naturalmente dopo 12 mesi»
Mi aspettavo di uscire dall’ospedale già a posto, con il ventre teso e piatto di un tempo. Invece non è andata così
Giulia
E il seno com’è cambiato?
Gio: «Partivo già con un seno abbondante che era diventato ancora più imponente in gravidanza. Nonostante tutto questo ben di Dio, una volta nato Matteo, non avevo neanche una goccia di latte. Lui tirava poco e a me è venuta la mastite, un dolore pazzesco durato per 10 giorni, un record a detta del dottore»
Giu: «Ho un seno rifatto da prima che arrivasse Allegra. Un seno di cui vado molto fiera. Avevo una prima, dopo l’intervento una terza. L’unico timore che avevo era quello di non poter allattare o che la protesi potesse girarsi, è rarissimo ma ero spaventata potesse accadere proprio a me. Invece per fortuna niente di tutto questo. Il seno in gravidanza è esploso e ho felicemente allattato Allegra per 18 mesi»
In questo momento come ti senti?
Gio: «Sono passati 5 anni dalla nascita di Matteo e – devo essere sincera – solo recentemente sono tornata a volermi bene. Prima mi guardavo e non mi riconoscevo, mi vedevo brutta, non ero più quella di un tempo. Anche il rapporto di coppia ne ha risentito. Ora, dopo un percorso di analisi, una dieta ferrea e mesi di attività fisica, ho iniziato a rivedere – riflessa allo specchio – la mia ‘io’ di prima. Ma la cosa più importante è che credo nuovamente in me stessa»
Giu: Sono al sesto mese della seconda gravidanza. Sto bene anche se tutto è molto diverso dalla prima: ho poco tempo perché mi dedico ad Allegra e al lavoro. Così sono meno concentrata su me stessa. Quando mi alleno non penso a rafforzare i muscoli ma alla funzionalità del corpo: esercizi per il pavimento pelvico, per acquisire maggiore flessibilità, per prevenire il mal di schiena. Il mio corpo è più rilassato meno stressato di quando ero incinta di Allegra. Credo che sia il mio atteggiamento a essere cambiato, ho imparato ad accettare anche le imperfezioni che la gravidanza porta con sé sapendo che col tempo il corpo sarà in grado di tornare come prima senza bisogno di forzarlo».
SFACCIATE
Episodio Due – “Corpo in vista!”
Noemi Mariani non poteva trovare argomento più adatto da portare nel salottino della Sfacciate: il suo intervento alle tette, come dice lei. In controtendenza, si è sottoposta a una mastoplastica riduttiva e Valeria Sechi , over 50 con orgoglio, e la timida TEEN Cesca, entrambe “seno non pervenuto”, la seguono accendendo il dibattito sulle parti del nostro corpo che non accettiamo, cioè… tutte. Valeria giura che in menopausa non è più così: sarà vero?