La parola all'esperta
Emorroidi: un problema di tutte
Nell’episodio tre del podcast Sfacciate Noemi non si fa problemi a chiamare in causa disagi che riguardano anche le “altre zone intime”, di cui si parla troppo poco e di cui ci vergogniamo: ano, retto, zona perianale. E ha ragione lei, visto che ci sono disturbi, come le emorroidi e le ragadi, con cui prima o poi ci troviamo a fare i conti. Non solo dopo il parto, come ci spiega la dottoressa Piloni.
di Dott.ssa Stefania Piloni - Tag: Emorroidi, Perineo, Ragadi, Sesso anale

Per prima cosa sfatiamo un luogo comune: le emorroidi, sanguinanti e doloranti, non sono esclusivamente un problema per le donne che hanno partorito, anzi affliggono moltissimo anche le giovanissime.
Partiamo con un po’ di fisiologia. Innanzitutto, bisogna distinguere tra le emorroidi, che sono un’estroflessione non solo della mucosa anale ma anche delle vene che la ricoprono, e il prolasso mucoso o marisca, un termine antico che indica la comparsa di un tessuto che sporge dal retto (anche a seguito delle emorroidi), infine le ragadi, piccole lacerazioni della cute, situate nella parete interna del retto.
Durante la gravidanza o nel post parto le donne ne soffrono perché proprio sul plesso emorroidario poggia la placenta (pensatela, come un disco di vinile di 20 cm, di un tessuto molto spesso), un litro e mezzo di liquido amniotico e magari un bambino di 3 kg.

Ginecologa
Stefania Piloni
Specialista in ginecologia e ostetricia. Esperta in fertilità, endocrinologia ginecologica e medicina naturale. Docente all’Università degli Studi di Milano (Medicina Naturale e Medicina Complementare). Si occupa anche di endoscopia ginecologica e di sala operatoria laparoscopica e laparotomica. È mamma di tre figli.
Vi sono poi alcune cattive abitudini che possono favorirle, come, ad esempio la stitichezza o feci molto dure, secche e voluminose. Per questo dico sempre che, se l’intestino lavora bene, si può essere mamme senza emorroidi! Certo la cosa cambia se c’è infiammazione dell’intestino e stitichezza perché tutto questo si riverbera nell’ultima parte dell’intestino, l’ano.
La correzione della dieta è fondamentale: introdurre più fibre, più verdure, più frutta cotta (c’è un motivo per cui in ospedale ce la danno sempre!) e poi bere, tanta acqua, tisane e tè verde. Le giovanissime soffrono di questo problema: non bevono e hanno un’alimentazione sbagliata. Bisogna limitare l’uso di lassativi o i clismi che provocano infiammazione.
E poi c’è un’altra causa sempre poco detta: la sessualità anale. Ragadi anali ed emorroidi non vanno d’accordo con questo tipo di sesso.
La mucosa anale è meno lubrificata della mucosa vaginale e gli sfinteri anali interni ed esterni sono dei muscoli che fanno un po’ di resistenza alla penetrazione (molta più resistenza di quello che potrebbe fare la vagina). Per questo una penetrazione irruenta, frettolosa e senza l’aggiunta del lubrificante potrebbe causare problemi.
E qui torniamo al solito punto: perché lo fai? Perché ti piace o perché lo vuole il tuo fidanzato? Se ti fanno venire le ragadi ed emorroidi, non ti piace. Lascia perdere! È una questione di amor proprio!
(Contenuto realizzato con il supporto di Italfarmaco S.p.a.)
SFACCIATE
Episodio Tre – “Anatomia Invisibile”
Nel salottino delle Sfacciate ritroviamo Marvi, esperta di dating e coscienziosamente single, questa volta in compagnia di Carmen “creativamentemamma” di 3 bimbe. Con Noemi a condurle, il trio di giovani donne approfondisce un tema… occulto, ovvero: il nostro apparato riproduttivo. E dintorni. Per alzare il livello di attenzione sulle nostre V, vagina e vulva, sulle nostre U, utero e umori, ma anche per scongiurare problemi con le I, infezioni e infiammazioni, senza dimenticare le zone anali. Per non dire del nostro PP, il pavimento pelvico, questo sconosciuto…