Essere o non essere mamma?
C'è una scelta più importante di quella di avere un figlio? Forse no. Da lì non si torna indietro e dura tutta la vita. Proprio questo aspetto di irreversibilità spaventa le giovani donne. Ma anche per chi ha le idee molto chiare, il percorso per avere un figlio può rivelarsi accidentato.
di Marta, supermummy - Tag: Aborto spontaneo, Fecondazione in vitro, Infertilità, Interruzione di gravidanza, Maternità

C’è una scelta più importante di quella di avere un figlio? Forse no. Da lì non si torna indietro e dura tutta la vita. Proprio questo aspetto di irreversibilità spaventa le giovani donne. Ce lo hanno detto chiaro e tondo Noemi e Marvi nella quarta puntata del podcast Sfacciate: l’idea che un figlio sarà per sempre toglie il fiato, non tutte hanno il coraggio di rinunciare alla sé che si è state fino a oggi. Ma anche per chi ha le idee molto chiare, il percorso per avere un figlio può rivelarsi accidentato.
Ci sono tante coppie che, non appena decidono di ‘provarci’, fanno centro. “Basta che mi guardi e resto incinta” dicono queste mamme orgogliose. Sono le più fortunate, invidiate da tutte quelle che invece, pur desiderando un bambino, non riescono a rimanere incinte oppure lo perdono con un aborto spontaneo. Perché ci sono altre coppie che, di fronte alla grande Scelta quella con la S maiuscola, non possono scegliere. L’assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di regolari rapporti sessuali mirati non protetti è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una patologia. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità l’infertilità in Italia riguarda circa il 15% delle coppie. La prima cosa da sapere perciò è che non sono casi isolati, tutt’altro!
LA PROCREAZIONE ASSISTITA
Molte di queste coppie che faticano a mettere al mondo un figlio si sottopongono a percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA), comunemente detta “fecondazione artificiale”. La PMA si avvale di diversi tipi di tecniche che comportano la manipolazione di ovociti, spermatozoi o embrioni e si dividono in metodiche di I livello relativamente semplici e tecniche di II e III livello che sono invece più complesse e invasive e prevedono che la fecondazione avvenga in vitro. Nel 2020 le coppie italiane trattate con PMA sono state 65.705 e i bambini nati 11.305 (fonte: Ministero della Sanità).
L’INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA
Un figlio può essere programmato o arrivare ‘per caso’ in una situazione di coppia stabile e allora c’è solo da festeggiare perché non esiste notizia più bella. Ma può anche arrivare ‘per sbaglio’. Un bambino non è mai uno sbaglio ma può essere sbagliato il momento. I motivi per cui una donna non se la sente possono essere i più diversi: psicologici, economici, di lavoro, di studio, legati all’età o perché il padre non è la persona giusta.
In questo caso la scelta di una donna è sempre terribilmente difficile. Decidere di tenerlo implica una montagna di responsabilità, perché diventare madre è impegnativo non si scappa. Decidere di interrompere la gravidanza è una ferita nel corpo e nell’anima che lascia tracce profonde. Le interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) del 2020 in Italia sono state 66 mila di cui una su tre farmacologica (fonte: Ministero della Salute). Ma c’è da sottolineare che negli ultimi 30 anni i numeri sono in continuo calo.
Per fortuna in Italia l’aborto è un diritto dal 1978. Un dato che indica quanto le donne siano sempre più consapevoli di sé, della loro sessualità, dei metodi anticoncezionali e di ciò che vogliono dalla loro vita.
SFACCIATE
Episodio Quattro – “Wo-man o Wo-mum?”
Tra le grandi scelte che ogni donna si trova ad affrontare nell’arco della sua vita, forse la più tosta è quella dedicata alla maternità. Mamma sì o mamma no? Il tema è molto, molto, molto sentito dalle nostre Sfacciate, sia in un senso, ovvero quello di Carmen 100% mamma di tre bimbe, sia nell’altro dove troviamo schierate in preda a mille ansie Noemi e Marvi, schiacciate tra le aspettative sociali e l’attesa di una “chiamata” che non arriva e rischia di farle sentire fuori posto e fuori tempo massimo. Riusciranno Carmen e la dott.ssa Colonese, la nostra esperta, se non a convincerle, almeno a tranquillizzarle?