Il multitasking, che iattura
Siamo nel pieno delle nostre forze, fisiche e mentali. L’esperienza della vita vissuta fin qui è dalla nostra parte. La maturità sessuale ci porta a nuove vette di piacere. Conosciamo bene i nostri lati deboli e i punti di forza, eppure... non riusciamo a godere di questo momento. Perché?
di Susi, adultremenda - Tag: multitasking, Stress

Per una volta non è colpa degli ormoni (avete presente i temi affrontati nell’episodio sei delle Sfacciate?). Non siamo in gravidanza, la menopausa è ancora lontana, i “bambini” sono cresciuti, per chi li ha, non ci sentiamo più schiacciate dal peso delle aspettative sociali come succede alle YOUNG, eppure c’è un signore che non ne vuol sapere di mollarci, anzi pare stringere sempre di più il morso: è Mr. Stress. Mi viene in mente un film con Sarah Jessica Parker del 2011 dal titolo emblematico Ma come fa a far tutto?. Già, come facciamo? Perché è vero che siamo finalmente consapevoli, tanto da non poter far finta di non riconoscere che le donne della nostra generazione sono cresciute a pane e multitasking. Che non sempre è una cosa positiva…
Tutte le facce dello stress
Lo stress ci attanaglia. Non ci fa dormire, ci toglie le poche forze rimaste, ci fa sentire irritabili, nervose, ansiose. Lo stress si palesa sotto forma di mal di testa, mal di pancia, mal di tutto. C’è un momento in cui ci rassegniamo a conviverci – perché fa parte dell’età, perché la società dà per scontato che lo stress sia un male dei tempi, perché ce l’hanno anche le nostre amiche con cui non riusciamo a vederci (ne parlano, invece, le nostre Sfacciate nel podcast sette!) ma quando finalmente ci sentiamo di che cosa parliamo? Di quanto siamo stressate! L’assurdo è che anche il prendersi cura di noi, in una dinamica così avvelenata, diventa fonte di stress. Incastra in agenda l’appuntamento a pilates. Iscriviti in piscina ma al corso delle 21. Tre ore per lo shatush dal parrucchiere, e chi le ha? Be’, posso portarmi da leggere quei documenti di lavoro così ottimizzo… Ah, già non devo dimenticare che domani mattina alle 8 devo accompagnare mia mamma dal gastroenterologo – a proposito devo spostare la mia visita dal ginecologo, tanto non è urgente – e poi aiutarla con il bonifico online che il sistema le va sempre in bomba… Capito l’andazzo, no?
NON CI RESTA CHE PIANGERE?
E allora non ci resta che piangere? No, piuttosto non ci resta che prenderci davvero cura di noi stesse. Che significa rispettare i nostri ritmi. Ritagliarci i nostri spazi. Prendersi cura del corpo e dello spirito senza rimandare gli appuntamenti. Dire qualche no. Senza-Sensi-Di-Colpa. Perché quando eravamo giovani – ricordate? – c’era sempre qualche saggio che ci illuminava con il mantra “la salute prima di tutto”. Come abbiamo fatto a dimenticarlo?

Pillola… di benessere
DA ASSUMERE: PER RISVEGLIARE LA VITA SESSUALE
Lo pratichiamo da così tanti anni che il rischio routine è dietro l’angolo. Non scherziamo: con il sesso non si può mai parlare di abitudine. E allora ritagliamoci del tempo anche per prepararci e allenarci al buon sesso. Attraverso l’igiene intima, prima di tutto, perché è un niente trascurarsi proprio perché tanto si sa “siamo fatte così”. Ma anche provando nuovi luoghi, nuovi indumenti, nuovi giochi a cui mai avremmo pensato prima. Rubare del tempo alla spesa della settimana per entrare in un negozio di biancheria intima con il privée… SI PUÒ FARE!
Sfacciate
Episodio Sette – “Prendersi cura”
Come ben sappiamo Noemi, la nostra conduttrice sfacciatissima, non ha peli sulla lingua e a volte le sue domande non danno scampo, come quella secca che ci pone in apertura di episodio, l’ultimo della prima stagione del nostro podcast: «Che cosa significa per voi prendervi cura di voi stesse?». Insieme a Valeria e Carmen scopriremo che non è così facile rispondere, perché noi donne sembriamo programmate soprattutto per prenderci cura… degli altri. Senza contare che qui abbiamo a che fare, tra l’altro, con due mamme e Noemi ce la metterà tutta per trascinarle fuori dalla loro mammitudine, per forzarle finalmente a mettersi sul gradino più alto nella scala delle priorità, anche grazie all’aiuto della Prof.ssa Cetin. Ce la farà? Buon ascolto e arrivederci al prossimo… ciclo di Sfacciate!