La coppetta della vittoria

Le mestruazioni non ci fermano, ormai sappiamo cambiarci l’assorbente anche in fila al supermercato. E poi, abbiamo un’alleata preziosa: hai mai sentito parlare della coppetta?

di Elena, foreveryoung - Tag: , , ,

La coppetta della vittoria

Ormai le mestruazioni non ci fermano, tantomeno gli assorbenti: interno, esterno, piccolo-medio-grande, extra mega lungo con le ali. Noi che siamo sotto questo ciclo da qualche anno, sappiamo cambiarci anche in fila al supermercato, perché in fondo: che ci frega degli altri? Forse meno del cordino penzolante là sotto. È finita l’età degli imbarazzi, o no?

Non importa taglia, forma o colore, come dice Marvi nel primo episodio del podcast Sfacciate, in borsa abbiamo tutte un assorbente insieme a medicine e lucidalabbra. Alcune di noi stanno abbandonando l’usa e getta per fare scelte più ecologiche, come la coppetta mestruale che raccoglie invece di assorbire il sangue durante il ciclo mestruale, resistendo fino a 8-10 ore. Quante? Sì, 10 ore. Un tempo sufficiente per dimenticarsene e liberarsi dal togli-metti che tanto ci vincola. Per altre però, è più vincolante – anzi, è un deterrente – il timore di ritrovarsi in una scena splatter: per alcune il contatto ravvicinato col sangue non è cosa. In questo caso, cari e vecchi assorbenti esterni o interni, poche scuse, qui dovete continuare a fare il vostro lavoro. Però la coppetta mestruale ha un sacco di vantaggi. Oltre a essere dalla parte dell’ambiente (il fatto che non sia usa e getta è una rivoluzione) è anche dalla nostra parte, perché a differenza degli assorbenti interni non irrita le delicate pareti vaginali e una volta che “è là” – dicono le sostenitrici – quasi quasi ti scordi che ci sia. Che sogno, fare come se il ciclo non ci fosse e avere il controllo completo su di lui.

Tu quale usi?

  • Salvaslip
  • Tampone interno
  • Assorbente esterno, con o senza ali
  • Coppetta mestruale
  • Assorbenti in tessuto lavabili
  • Mutande mestruali assorbenti
Libertà e mestruazioni

Insomma, vogliamo sentirci libere di fare tutto insieme al ciclo. Uscire, allenarci, vestirci come ci pare e farci anche sesso se ci va di farlo e se al nostro partner non dispiace ormeggiare in pieno Mar Rosso. Ecco, se tutto va alla grande sembra che niente possa fermarci; eppure, per alcune di noi di grande c’è solo il fastidio. Quando diventa un ostacolo a ogni passo che facciamo, succede che ancora troppo spesso ci sentiamo dire “Passerà” oppure “Che vuoi che sia, capita a tutte” o ancora peggio “Sei tu che esageri” quando invece la risposta giusta è e dovrebbe sempre essere una: “No, non è normale”.

Una normalità che deve però essere regolata e monitorata dallo specialista, che va consultato sempre, stando alla larga da scelte e prescrizioni fai da te. Alla fine, il passo fondamentale per star meglio coincide con l’ascolto: ascoltare il parere degli esperti e ascoltarci per capire noi stesse e cosa fa per noi. Quando è stata l’ultima volta che ti sei ascoltata davvero? Pensaci, e magari racconta la tua scoperta sul profilo Instagram di Woman Factor.

Episodio Uno – “Sotto questo ciclo”
SFACCIATE

Episodio Uno – “Sotto questo ciclo”

Nel salottino della Sfacciate incontriamo Marvi Santamaria in rappresentanza di tutte le Young e Alessia Foglia, 100% Adult. Moderate, si fa per dire, dalla sfrontatezza di Noemi Mariani affrontano i temi che riguardano le mestruazioni, una parola che ancora suscita fastidio e nasconde tanti tabù. Uno su tutti, sesso durante il ciclo: si fa o no?

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