Mamma, convincimi tu!
Nel podcast Sfacciate abbiamo ascoltato tre giovani donne decisamente schierate nei confronti della maternità: o è sì o è no. Cerchiamo di capire se esiste una mezza misura con Rebecca, 32 anni a tutta ansia, che prova a farsi convincere intervistando Marta, sua coetanea che si è sempre vista mamma.
di Redazione Woman Factor - Tag: Maternità, Primipare

È ora di un confronto alla pari, almeno per l’età. È già successo nel podcast Sfacciate con Noemi, Marvi e Carmen: giovani donne che rispetto alla maternità hanno visioni opposte. E questo sembra essere un tema caldissimo del nuovo millennio, come mai prima. Quindi vale la pena approfondire. Ecco perché abbiamo chiesto a Rebecca, giovane donna con l’allergia per tutto ciò che tocca il tema maternità, di intervistare Marta, mamma convintissima di due figli. Rebecca formula le domande partendo dalle sue paure e Marta risponde…
La mia ansia numero uno è questa: perdere me stessa
Rebecca, l’ansiosa
Rebecca: Marta, la mia ansia numero uno è questa: perdere me stessa. Quindi ti chiedo: cosa è rimasto della “Marta di prima” da quando sei mamma?
Marta: «Eh – ride – della “Marta di prima” non è rimasto NIENTE. Anzi, a pensarci bene… è rimasta la “Marta amica” che non dice mai di no alle cene, feste e addii al nubilato. Forse perché quel lato di me lo sento davvero come una necessità. Invece la “Marta compagna” è proprio un’altra persona.»
R: Quindi c’è una versione di te che ti manca.
M: «Sì. Quella legata alla mia grande passione, la danza, che adesso vedo solo con il binocolo.»
R: Ecco. Seconda ansia: la stanchezza. Come hai fatto a sopravvivere?
M: «Può sembrare assurdo ma ho più problemi con l’addormentamento che con il sonno. Infatti, di recente ho chiesto aiuto a una consulente del sonno, perché era diventato impossibile metterli a letto. In generale però, la mia tattica è sempre stata di andare a dormire prestissimo, come le galline.»
L’intimità è diminuita del 60% e ci stiamo lavorando, migliorerà presto. Spero…
Marta, la mamma
R: Sei stata fortunata. Andiamo avanti: ansia di perdere l’intimità con la coppia.
M: «Eh, questo è inevitabile almeno per un periodo. Ci sono dei meccanismi che si rompono e ti dico la verità: la stanchezza a fine giornata a volte supera qualsiasi voglia. Però dai, non pensare che sia così drastico, diciamo che l’intimità è diminuita del 60% e ci stiamo lavorando, migliorerà presto. Spero.»
R: Pensavo peggio. Ora vorrei trasmetterti un’ansia che non hai… immaginati senza una “rete di supporto”. Come faresti?
M: «Sarebbe molto tragico. Confesso che la decisione di avere non un figlio, ma ben due, è stata facilitata da questo. Perché ho nonne e babysitter subito pronti a darmi una mano. Senza di loro avrei dovuto ribaltare la mia vita, soprattutto lavorativa, per non parlare dei costi.»
R: Immagino. Tu invece hai mai avuto un’ansia come le mie?
M: «Prima di diventare mamma, assolutamente no. Adesso invece sì. Quando erano piccoli e dovevo solo dargli da bere e da mangiare, era facilissimo. Ora che sono cresciuti, sto impazzendo perché voglio educarli bene, insegnargli le cose giuste… ma è davvero difficile non cedere ai capricci. Non è semplice come pensavo.»
R: Ultima domanda. Secondo te, è possibile che una come me cambi idea?
M: «Secondo me sì. Tu magari rispetto a me ti senti ancora “giovane” dentro, non di età, ma di cose da fare. E ci sta. Magari tra 10 anni quando avrai vissuto la libertà, le tue ansie scompariranno. C’è speranza per tutti. Ti lascio spazio volentieri, io ho dato.»
SFACCIATE
Episodio Quattro – “Wo-man o Wo-mum?”
Tra le grandi scelte che ogni donna si trova ad affrontare nell’arco della sua vita, forse la più tosta è quella dedicata alla maternità. Mamma sì o mamma no? Il tema è molto, molto, molto sentito dalle nostre Sfacciate, sia in un senso, ovvero quello di Carmen 100% mamma di tre bimbe, sia nell’altro dove troviamo schierate in preda a mille ansie Noemi e Marvi, schiacciate tra le aspettative sociali e l’attesa di una “chiamata” che non arriva e rischia di farle sentire fuori posto e fuori tempo massimo. Riusciranno Carmen e la dott.ssa Colonese, la nostra esperta, se non a convincerle, almeno a tranquillizzarle?