La parola all'esperta
Mamme e cibo, prima e dopo
Il leitmotiv di questa sezione di Woman Factor è molto chiaro: dobbiamo tutti tendere al BEN-ESSERE, e questo è ancor più vero quando una donna desidera un bambino. Alla gravidanza si deve arrivare in forma introducendo routine salutari – spiega la professoressa Cetin – a cominciare dalla dieta...
di Prof.ssa Irene Cetin - Tag: Acido folico, dieta in gravidanza, post partum

Alla gravidanza si deve arrivare in forma e la dieta, per questo, è importantissima: nel corso della gravidanza, si ricevono tanti consigli, ma i giochi si fanno nel periodo preconcezionale e nelle primissime settimane di gravidanza, quando si formano sia l’embrione sia la importantissima placenta (è proprio in quelle settimane che c’è il rischio di aborto).
La dieta deve essere ricca di folati e questi, in Italia così come nella maggior parte del mondo, non raggiungono i livelli giornalieri di assunzione ottimali. Per questo, la donna in età fertile che non esclude attivamente (cioè con l’utilizzo di metodi anticoncezionali) la possibilità di una gravidanza, fino alla fine del terzo mese di gravidanza, deve assumere almeno 0,4 mg al giorno di acido folico, a cui si può aggiungere zinco che contribuisce alla normale fertilità e alla riproduzione.
Questa attenzione al benessere non deve spettare solo alla donna, ma anche all’uomo che deve seguire un regime alimentare equilibrato in cui non manchino frutta e verdura, cereali, proteine. Le vitamine C, E e D, lo zinco e il calcio sembrerebbero particolarmente indicati per incrementare la vitalità e la fertilità degli spermatozoi e ad aumentare la fertilità. Inoltre, bisogna smettere di fumare già ben prima del concepimento: non dimentichiamoci che gli spermatozoi hanno un processo di maturazione che dura più di 70 giorni e quindi iniziano a formarsi già da tre mesi prima del concepimento!

Professoressa
Irene Cetin
Professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università degli Studi di Milano, Direttore del Dipartimento Gestionale “Donna, Mamma e Neonato” – ASST Fatebenefratelli Sacco e Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia Ospedale V. Buzzi – Università degli Studi di Milano – Polo Universitario L.Sacco.
CIBO PER L’ANIMA: LE RELAZIONI
Nel post partum, invece, bisogna invece fare molta attenzione alla salute psicologica: è di questi tempi la presa di coscienza del fatto che dopo il parto, sia naturale sia cesareo, c’è una caduta del tono dell’umore. In realtà l’abbiamo sempre saputo, ma la società moderna tende a far sì che gli individui perdano la capacità di fare rete, in generale ci si sente più soli e il periodo dopo il parto accentua questa condizione.
Una cosa molto bella e importante che capita da qualche tempo è che i rapporti che le mamme intraprendono durante il corso preparto, continuano anche successivamente. Creano chat, si scambiano esperienze… Da questo punto di vista le mamme sono molto social, ed è un bene perché è fondamentale mantenere questi rapporti, incontrarsi, andare al parco insieme, uscire di casa e stare con altre persone.
E poi, naturalmente, avere ben presente che le strutture ospedaliere e i consultori del territorio sono pronti ad accogliere i genitori sempre, per dare sostegno.
Un’altra cosa da non trascurare è l’attività fisica, per la quale non esiste nessuna controindicazione, anzi le endorfine prodotte possono aiutare sia la mamma sia il bambino! Solo, è consigliabile verificare lo stato di salute soprattutto per chi ha partorito con un cesareo o ha subito un’episiotomia. Molte volte le mamme rinunciano all’attività perché non riescono a ricavare del tempo da dedicare a se stesse.
Provate, allora, gli esercizi che si possono fare tenendo il bimbo nel passeggino, nella carrozzina o nel marsupio. È un modo anche per rilassarsi, far divertire e rilassare il piccolo, rafforzare il legame mamma-bambino!
Infine, c’è l’allattamento. Si parla sempre dei benefici del latte materno per il bambino, ma pochi parlano dei benefici per la mamma! Se si allatta, si perde peso più velocemente e ci sono anche tanti effetti positivi sulla salute nel lungo termine: si riduce per esempio il rischio di sviluppare il tumore alle ovaie e al seno. Inoltre, allattare aiuta anche lo scheletro, in quanto attiva il metabolismo osseo del calcio, che a suo tempo difenderà le mamme dall’osteoporosi.
(Contenuto realizzato con il supporto di Italfarmaco S.p.a.)
Sfacciate
Episodio Sette – “Prendersi cura”
Come ben sappiamo Noemi, la nostra conduttrice sfacciatissima, non ha peli sulla lingua e a volte le sue domande non danno scampo, come quella secca che ci pone in apertura di episodio, l’ultimo della prima stagione del nostro podcast: «Che cosa significa per voi prendervi cura di voi stesse?». Insieme a Valeria e Carmen scopriremo che non è così facile rispondere, perché noi donne sembriamo programmate soprattutto per prenderci cura… degli altri. Senza contare che qui abbiamo a che fare, tra l’altro, con due mamme e Noemi ce la metterà tutta per trascinarle fuori dalla loro mammitudine, per forzarle finalmente a mettersi sul gradino più alto nella scala delle priorità, anche grazie all’aiuto della Prof.ssa Cetin. Ce la farà? Buon ascolto e arrivederci al prossimo… ciclo di Sfacciate!