Metabolismo non ti temo (più)

A partire dalla metà dei primi famigerati “anta”, le mestruazioni non ci fanno più penare solo per dolori e sindrome premestruale, ma diventano più erratiche di una pallina da flipper. È la perimenopausa, bellezza!

di Susi, adultremenda - Tag: , , , ,

Metabolismo non ti temo (più)

Se i trenta sono i vecchi venti, i quaranta sono i vecchi trenta. È nella fascia di età in cui si scavalla la famigerata soglia degli “anta”, ma non si arriva ancora agli “anta” successivi che, diciamocelo, noi donne raggiungiamo il nostro splendore. O almeno ci proviamo! Dopo tutto è questo il periodo in cui se il fisico ancora tiene, forse abbiamo più consapevolezza di noi stesse per goderci la vita. 

SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO

Eppure… Eppure, sono mille le paranoie che finiamo per porci. Perché ci hanno fatto una testa così che a cavallo dei 40 anni il metabolismo inizia a rallentare e allora ecco che ne intravediamo i primi segni sul corpo. Come nella peggiore delle profezie che si autoavverano, davanti allo specchio siamo pronte a vedere il primo segnale di vecchiaia, neanche fossimo dei timelapse viventi. La cellulite che prima c’era, ma magari facevamo finta di non vedere, appare più inesorabile che mai e ci ritroviamo a passare le ore a cercare soluzioni rapide su internet, tra creme e aggeggi vari. E vogliamo parlare delle diete? Ci passiamo i nomi delle nutrizioniste neanche fossero pusher, banniamo ingredienti dalla nostra alimentazione neanche fossero velenosi e la cronologia di Google diventa una sequenza di diete di ogni tipo. Qualsiasi cosa per combattere quel grasso che si è accumulato attorno a pancia e fianchi e non se ne vuole proprio andare. 

L’attività fisica raccomandata

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità 

Tra i 18 e i 64 anni sono consigliati ogni settimana: 

  • 150-300 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità 
    oppure…
  • 75-150 minuti di attività fisica aerobica vigorosa
    oppure…
  • una combinazione delle due. 

Cosa si intende per attività fisica moderata? 
Per esempio, una camminata a passo sostenuto. Un’attività che induce un modesto aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, tale da permetterci di parlare abbastanza facilmente (ma non di cantare). Questo tipo di attività fisica porta a consumare da 3 a 6 volte l’energia che in genere si consuma a riposo.

ATTENZIONE ALLO STILE DI VITA

E allora, sfatiamo subito un mito: non è vero che a quarant’anni il metabolismo rallenta! Lo dice la scienza, o meglio lo dice uno studio pubblicato da Science[1]. È infatti del 2021 la prima ricerca pubblicata sulla nota rivista scientifica americana che – su un campione di oltre 6400 persone, maschi e femmine, provenienti da 29 Paesi in tutto il mondo, tra gli 8 giorni e i 95 anni di età – ha dimostrato che tra i 20 e i 60 anni non c’è differenza tra il fabbisogno di energia di un adulto a riposo, che sia uomo o donna. Il nostro metabolismo consuma la stessa energia. E tra i 40 e i 60 tutto funziona esattamente come prima, almeno a livello metabolico. 

Cosa cambia, quindi? Cambia soprattutto lo stile di vita: la nostra vita si fa sempre più sedentaria, diventa più difficile trovare il tempo durante la settimana per fare attività fisica. Se a questo aggiungiamo fattori come un’alimentazione sbagliata, troppo stress e poco sonno[2], e anche un consumo insufficiente di acqua, ecco che abbiamo trovato i dissuasori di velocità del nostro metabolismo. 

PICCOLI SFORZI PER UN CAMBIO DI PASSO

Però pensaci: almeno riguardo ad alcuni di questi fattori possiamo fare qualcosa. Se magari lo stress è più difficile da controllare, di sicuro la nostra alimentazione, il tipo e la quantità di attività fisica e la quantità di acqua che beviamo ogni giorno sono sotto il nostro controllo. E se riusciamo a tenere sotto controllo questi aspetti, probabilmente riusciremo a dormire un po’ più serene e a gestire meglio lo stress di tutti i giorni[3] (Fonte OMS). Il circolo virtuoso è alla nostra portata. Iniziamo a fare un po’ di stretching per arrivarci? 

Episodio Due – “Corpo in vista!”
SFACCIATE

Episodio Due – “Corpo in vista!”

Noemi Mariani non poteva trovare argomento più adatto da portare nel salottino della Sfacciate: il suo intervento alle tette, come dice lei. In controtendenza, si è sottoposta a una mastoplastica riduttiva e Valeria Sechi , over 50 con orgoglio, e la timida TEEN Cesca, entrambe “seno non pervenuto”, la seguono accendendo il dibattito sulle parti del nostro corpo che non accettiamo, cioè… tutte. Valeria giura che in menopausa non è più così: sarà vero? 

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