Pensieri cupi, vade retro
Il ciclo è sparito, quindi, almeno, possiamo dire di esserci sbarazzate di quelle strane sensazioni portate dalla sindrome premestruale. Ma qualcosa di nuovo sboccia in noi, non come uno fiore primaverile, piuttosto come una pianta infestante che ci impedisce di vedere la vita con lenti “rosa”. E la consapevolezza che non saremo mai più quelle di prima è un’arma a doppio taglio... può abbatterci o renderci più forti. Puntiamo alla seconda opzione attraverso meditazione, viaggi, risate con le amiche e nuove passioni da condividere con il partner.
di Silvia, seniorachi? - Tag: Dolori articolari, Ipocondria, Pensieri negativi

Un tempo viaggiare mi elettrizzava, ora semplicemente mi agita. Così devo arrivare in stazione un’ora prima per paura di perdere il treno. È solo un esempio ma la dice lunga sulla metamorfosi del mio stato emotivo: l’ansia si è insinuata nella vita di ogni giorno, senza picchi eccessivi ma con una persistenza preoccupante. È la visione del mondo che è cambiata: un po’ più cupa, pesante, pessimista. Entrare nell’ultima fase della nostra vita, non importa che possa durare per i prossimi 30 anni, è un passaggio difficile. Sembra che tutto il bello sia ormai alle spalle. A questo si aggiungono problemi di insonnia, timori per la propria e l’altrui salute, un decadimento fisico inevitabile ma esteticamente poco appagante, vuoti di memoria e stanchezza mentale. Insomma – ammettiamolo – non è facile.
L’ansia con la A maiuscola di questi anni è legata al rapporto con l’invecchiamento e la morte. Spesso questi sono gli anni in cui dobbiamo prenderci cura di genitori anziani, a volte malati, in cui inevitabilmente finisce che ci rispecchiamo.
Anche il sesso, che fino a poco tempo fa era nella colonna “piaceri della vita”, ora rischia di trasformarsi in motivo di stress. Noi donne, per motivi ormonali, abbiamo sempre meno voglia mentre i nostri compagni non hanno nessuna intenzione di mettere in pensione quella sfera della vita di coppia. Una discrepanza che spesso ci riempie di sensi di colpa.
Questo è anche il tempo dei bilanci, professionali, sentimentali, di vita. È normale che affiorino i rimpianti perché chi di noi può dirsi soddisfatta al 100 per cento?
Per contrastare questo stato emotivo esistono una moltitudine di rimedi. Personalmente faccio il pieno di energia praticando yoga e meditazione ma ho amiche che preferiscono attività aerobiche come il tennis e il paddle. Coltivare dei nuovi interessi, magari da condividere con il partner, è un bel modo per spostare la complicità dal piano orizzontale a un ambito che mette d’accordo entrambi. Fintanto che il nostro fisico ce lo permette e non ci mette i bastoni tra le ruote, viaggiare è una medicina per lo spirito.
Ma è il cambio di atteggiamento che fa la differenza: saper vedere il bicchiere mezzo pieno focalizzandoci su quello che ancora di bello abbiamo davanti a noi invece che piagnucolare guardandosi indietro è fondamentale. E poi non prenderti mai troppo sul serio perché il buon umore è il miglior antidoto alla tristezza.
Sfacciate
Episodio Cinque – “In fondo all’anima”
Dopo aver rivoltato come un calzino il nostro corpo, nelle sue parti intime e visibili, per indagarne il funzionamento, era inevitabile che arrivasse la psiche a chiedere un po’ di attenzione. Sul divanetto delle Sfacciate, visto il tema sono pronte a sdraiarsi Francesca “Cesca” Tamburini e Alessia Foglia, in rappresentanza di TEEN un po’ YOUNG e delle ADULT per raccontarci di quando cadono nel buco nero e delle strategie usate per risollevarsi. E mentre Noemi per la prossima vita esprime il desiderio di rinascere gallina “che almeno lei non somatizza”, la dottoressa Tiezzi commenta il punto su cui tutte sembrano trovarsi d’accordo: un buon sesso può aiutare a risollevare il morale… L’importante è che sia davvero buono!