La parola all'esperta

Pillola del giorno dopo?!? Si chiama contraccezione d’emergenza!

Le giovani donne, prese dalle emozioni e dalle paure delle prime esperienze sessuali, tendono a trascurare la prevenzione di infezioni sessualmente trasmesse. Per non dire poi, della responsabilità da condividere con i partner.

di Dott.ssa Elisabetta Colonese - Tag: , , , ,

Pillola del giorno dopo?!? Si chiama contraccezione d’emergenza!

Partiamo da un punto fondamentale: tutte le donne dovrebbero tutelare e proteggere se stesse attraverso l’utilizzo del condom. Il preservativo è l’unica vera protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili. Epatite B e C, HIV, Papilloma virus, ma anche sifilide, gonorrea e la chlamydia sono malattie che non solo implicano terapie molto lunghe, ma spesso possono portare a infertilità. La chlamydia, per esempio, non solo è molto insidiosa e difficile da riconoscere ma provoca anche ripercussioni pesantissime e spesso definitive sulla fertilità tubarica.

Tra i metodi contraccettivi-barriera, per prevenire le gravidanze inattese, esistono invece diversi metodi appropriati e conoscerli – e saperli utilizzare correttamente – è sinonimo di intelligenza e maturità. Esistono contraccettivi ormonali orali con diverse associazioni farmacologiche, il cerotto transdermico, i bastoncini sottocutanei, la spirale oppure la spirale in rame medicata al progesterone. Insomma, per ogni donna esiste la contraccezione più adatta che deve tener conto di molteplici fattori quali, ad esempio, l’intolleranza al lattosio, se è fumatrice oppure no, se è obesa o ha problemi coagulativi, e così via.

Esiste poi la contraccezione d’emergenza, chiamata erroneamente pillola del giorno dopo. Una definizione sbagliata innanzitutto perché non si prende il giorno dopo ma il più presto possibile, preferibilmente entro 12 ore e non più tardi di 72 ore da un rapporto non protetto o non protetto in maniera adeguata oppure in seguito al fallimento di metodi contraccettivi come la rottura del preservativo.

Ginecologa

Elisabetta Colonese

Si occupa di Ginecologia e Ostetricia a 360 gradi, garantendo alle sue pazienti un accompagnamento in tutte le fasi della loro vita, attraverso un atteggiamento eticamente aperto e contestualizzante, mai giudicante.

Attenzione, questo è il punto! Queste pillole non devono essere utilizzate come metodi contraccettivi abituali ma solo in caso di effettiva necessità tenendo presente che si tratta di contraccettivi che prevengono l’ovulazione e la fecondazione quando il rapporto sessuale avviene nella fase pre-ovulatoria. Se il rapporto avviene quando il processo di ovulazione è già iniziato, risultano del tutto inefficaci!

Perché quindi rischiare? La contraccezione parte innanzitutto dall’amore e dalla cura che si ha verso se stesse e il partner. Oggi abbiamo le conoscenze e gli strumenti per gestire al meglio contraccezione, riproduzione e anche protezione contro le malattie sessualmente trasmesse.

(Contenuto realizzato con il supporto di Italfarmaco S.p.a.)

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