La storia di Caterina

Sportive last minute. Meglio tardi che mai!

Caterina ha sempre riconosciuto l’importanza di fare sport fino a quando a un certo punto della vita si è ritrovata, come tante di noi, seduta a una scrivania. Fissa. Inchiodata. Alla soglia dei 45 anni, però, ha detto basta…

di Redazione Woman Factor - Tag: , , , , , , , ,

Sportive last minute. Meglio tardi che mai!

Nel 2018 dopo alcuni controlli medici mi sono convinta che prendersi cura del corpo era diventato fondamentale.

Caterina

La questione del peso per tante donne è un cruccio o una vera e propria ossessione per tutta la vita e attorno ai 40 anni le cose sembrano addirittura peggiorare. Come abbiamo visto nello scenario, in realtà a quest’età il nostro metabolismo non rallenta. Al contrario, è più facile che cambi il nostro stile di vita. E proprio di stile di vita – e di attenzione all’attività fisica – abbiamo parlato con Caterina, 46, impiegata contabile in una scuola di Milano.

Partiamo dagli inizi. Qual è stato il tuo rapporto con lo sport da ragazza? Sei sempre stata molto sportiva?

«Per niente. Da ragazza ho fatto pochissimo sport perché abitavo in un paesino dove per andare in palestra dovevi fare trenta chilometri, e anche a scuola non è che ci fosse una grande offerta. In realtà però a quel tempo capivo quanto fosse importante fare attività fisica e infatti ho deciso di iscrivermi all’ISEF. Dopo il diploma ho anche insegnato come supplente per qualche tempo alle scuole medie ma poi ho trovato lavoro nella segreteria di una scuola e lì sono rimasta»

E quindi da adulta? 

«Da adulta è iniziato, senza che ne fossi consapevole, un lungo periodo in cui avevo smesso completamente di fare attività. Il nuovo lavoro in segreteria mi portava a stare sempre seduta. Sedia e scrivania, tutto il giorno. Poi nel 2018 ho ricominciato» 

Cosa ti ha spinto a ricominciare a fare sport a questa età?

«Nel 2018 dopo alcuni controlli medici mi sono resa conto che prendersi cura del corpo era fondamentale e in maniera forse un po’ egoistica ho deciso di riprendere completamente in mano la mia vita. Ho iniziato per caso. Avevo sentito di un gruppo che si vedeva una volta a settimana per correre e camminare insieme nel parco. All’inizio ero titubante…» 

Perché?

«Non conoscevo nessuno. C’erano giorni, prima di iniziare, in cui mi dicevo ma sì, perché no? E altri in cui non ci pensavo proprio di cominciare. Poi però mi sono convinta e da lì è cambiato tutto»

Cosa ha vinto i tuoi timori iniziali?

«Mi piaceva il gruppo, mi piacevano gli istruttori. Mi sono appassionata così tanto che spostavo gli altri impegni pur di esserci. E oggi oltre a questo incontro di corsa e camminata all’aperto vado in palestra tre volte a settimana» 

Mi piace il gruppo e ho scoperto che stimolare gli altri stimola anche me. Oggi partecipo anche a qualche gara di corsa!

Caterina

Come ti sei organizzata per trovare il tempo?

«Di sicuro serve organizzarsi, togliere tempo alle altre attività della giornata. Non nego però che il fatto di non avere figli mi lascia più tempo a disposizione. E fortunatamente anche gli orari di lavoro aiutano» 

Dove trovi la motivazione? Per dire, fare attività sportiva nel parco a febbraio quando è freddo… ci vuole parecchia determinazione.

«Il gruppo ha fatto la differenza perché ho trovato donne magari più grandi di me, dai 55 ai 60, ma giovanili. Mi sono trovata benissimo. Al parco di solito io corro e loro camminano ma cerco di spronarle. E vedo che hanno voglia di superare i loro limiti. Insomma, ho scoperto che stimolare gli altri stimola anche me. Oggi partecipo anche a qualche gara di corsa»

Spesso si pensa alla palestra come a un’attività noiosa. Che ne pensi?

«In palestra all’inizio ho fatto attività di sala, poi mi sono buttata in corsi anche insoliti trascinando altre due amiche un po’ più grandi. Anche in quel caso in effetti sono stata io a lanciare l’iniziativa. Mi piace proporre cose diverse. Per esempio, ho portato le mie amiche a fare yoga in volo. Fai yoga appesa a un’amaca. Ci siamo trovate a fare gli esercizi a testa in giù e gambe all’aria. Ci siamo divertite molto. Ecco, ora mi butto anche in questi corsi assurdi» 

Il peso: amico o nemico? 

«Sono sempre stata un po’ fissata col peso. Mi piace rimanere in linea. Seguo un’alimentazione molto ferrea: tanta frutta e verdura, più pesce e meno carne, pochi zuccheri e pochi grassi» 

Dieta fai da te o nutrizionista?

«Dieta fai da te. Sono andata da un paio di nutrizioniste ma non mi sono trovata bene. Ultimamente invece ho fatto una dieta ormonale dopo aver letto un libro sull’argomento. Ecco, ogni tanto provo queste diete, sempre nei limiti del fattibile, per vedere se funzionano. Mi piace perché oltre ad aiutare a perdere qualche chilo queste diete sono anche la scusa per imparare a cucinare cose nuove. Ad esempio, la mia ultima scoperta sono i piatti a base di miglio o grano decorticato»

E la cellulite?

«La cellulite c’è sempre stata. Con gli anni ho notato molta ritenzione idrica e poi bevo poco. Soprattutto d’inverno, bere quel bicchiere d’acqua in più mi pesa perché fa freddo. Allora riscaldo l’acqua, anche senza fare una tisana, e la bevo così. Però dovrei bere di più. Lo dice pure la mia estetista»

Che ti dice?

«Beh, ogni tanto mi concedo dei massaggi e la mia estetista se ne accorge subito che non ho bevuto. Appena mi vede mi dice: “Ma hai bevuto? Che senso ha venire se non bevi?” [ride]»

Se dovessi dare un consiglio a una donna che volesse iniziare solo ora, attorno ai quarant’anni, a fare sport, cosa le diresti?

«Di non vergognarsi. Bisogna buttarsi, anche se non si conosce nessuno. Il mio rimpianto è che da ragazzina se non c’era qualcuno con me non facevo le cose che avevo voglia di fare. Mi aspettavo che fossero gli altri a spronarmi. Oggi invece sono io che sprono. Bisogna buttarsi in qualsiasi cosa si abbia voglia di fare, dalla semplice camminata alla cosa più estrema perché uno lo fa per se stesso, per stare bene. Prendersi cura del proprio corpo e accettare come si è fatte è fondamentale».

Episodio Due – “Corpo in vista!”
SFACCIATE

Episodio Due – “Corpo in vista!”

Noemi Mariani non poteva trovare argomento più adatto da portare nel salottino della Sfacciate: il suo intervento alle tette, come dice lei. In controtendenza, si è sottoposta a una mastoplastica riduttiva e Valeria Sechi , over 50 con orgoglio, e la timida TEEN Cesca, entrambe “seno non pervenuto”, la seguono accendendo il dibattito sulle parti del nostro corpo che non accettiamo, cioè… tutte. Valeria giura che in menopausa non è più così: sarà vero? 

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