Trenta e lode in chimica… del corpo
Ormoni, ormoni, ormoni… è un caso che faccia rima con mestruazioni? Quante volte ci siamo sentite dire che siamo intrattabili, nervose, antipatiche, perché – così dicono – abbiamo “gli ormoni a palla”? Invece di subire, impariamo a usare le illazioni gratuite per conoscerci (e conoscerli meglio).
di Bea, the best teen ever - Tag: Ciclo, Equilibrio, Ormoni, Umore

Non è una scusa, è tutto vero: gli ormoni sono forze chimiche difficili da governare, a volte sembrano mandarci in tilt, ma fanno parte di noi e anche solo sapere che è a causa del loro “movimento” se in certi momenti ci sentiamo strane, nel bene e nel male, è un buon passo. La consapevolezza della loro esistenza è un buon modo per imparare a domarli.
Il nostro rapporto con gli ormoni è (come del resto tutte le nostre relazioni, no?!) di amore e odio. Li adoriamo quando ci scatenano l’innamoramento, vorremmo non esistessero – non vi fa venire i brividi pensare a come eravamo dominate da loro durante l’adolescenza? – quando ci ricordano della loro presenza con l’immancabile foruncolo che si staglia come un vulcano in procinto di eruttare al nostro primo appuntamento o quando ci fanno sudare modello sauna al primo colloquio di lavoro in camicetta bianca. Il problema, da combattere, è pensare di essere vittime di forze ignote o del destino cinico e baro. Facilmente superabile con un po’ di letture sul tema e magari ascoltando la bella descrizione della dottoressa Tiezzi nel podcast Sfacciate, in cui ci racconta di come queste sostanze forniscono un mezzo di comunicazione tra i nostri organi e dell’affascinante viaggio degli ormoni nel nostro corpo. E di come è delicato il loro equilibrio.

Cosa sono gli ormoni?
Gli ormoni sono molecole (proteine o molecole derivate da grassi chiamati steroidi) prodotte dalle ghiandole endocrine (vale a dire quelle che riversano il loro contenuto nei liquidi interni del corpo) e rilasciate nel sangue.
Gli ormoni, trasportati dal sangue, funzionano come messaggeri chimici ovvero trasportano informazioni e istruzioni da un gruppo di cellule (tessuto) a un altro e hanno la proprietà sia di stimolare il funzionamento delle cellule di vari organi sia di regolare l’equilibrio di alcuni processi vitali quali:
- accrescimento e sviluppo
- metabolismo
- funzione sessuale
- riproduzione
- sviluppo psichico e umore
Fonte: ISSalute, Istituto Superiore Sanità
I maschi? Bocciati!
Il problema, però, è l’ignoranza usata come un’arma contro di noi quando, per esempio, ci sentiamo dire di essere in preda alle forze ormonali più disparate e fantasiose con frasi tipo “hai l’ormone della casalinga?” quando decidiamo fare le pulizie o “ti si è acceso l’ormone della cuoca?” se ci mettiamo ai fornelli… Il tutto è quanto di più maschilista possa esserci sulla Terra, perché di solito sono proprio gli uomini a guardarci con aria di superiorità riferendosi agli ormoni, come se questa cosa riguardasse solo noi, inscrivendola nella lista delle tante debolezze dell’essere donna (secondo loro). Ma qui il problema è culturale prima ancora che chimico e forse per questo ancor più difficile da affrontare. Magari, potremmo invitarli a preoccuparsi dei loro di ormoni, che – lo dice la chimica – li rendono meno capaci di riflettere prima di parlare (con tutto quel testosterone!).
Sfacciate
Episodio Sei – “Ormoni, questi squilibrati”
«’Sta donna è ormonalmente scompensata! Di solito le uniche cose che sentiamo dire sono queste… Diciamo che è la versione un po’ più dolce per dire questa donna è isterica»: le parole in punta di… disappunto con cui si apre il nuovo episodio, sono della dottoressa Tiezzi. A lei Noemi chiede aiuto on air per orientarsi nel complesso e affascinante mondo degli ormoni, di cui ammette di sapere pochissimo (nell’autovalutazione si dà un bel 2!). Alessia e Valeria, invece, complice l’età, sono decisamente più sgamate sul tema: ne hanno passate di ogni, tra problemi di infertilità, tiroide e un’infilata di cinque gravidanze cinque (Valeria, la nostra eroina!), per non dire della menopausa. E sono convinte che, con un po’ di consapevolezza in più, per le nuove generazioni sarà tutto più facile!