Un fascino tutto nuovo

Maledetto specchio: perché rimandi un’immagine che non corrisponde più alla ragazza e alla donna che siamo state fino a ieri? E, soprattutto, perché ogni giorno che passa ci sembra di assomigliare sempre più a nostra madre? È la natura. Ma allora attraversiamolo quello specchio, come Alice. Per ritrovarci… meravigliose.

di Silvia, seniorachi? - Tag: , , , , , ,

Un fascino tutto nuovo

L’età fertile è alle spalle, lo specchio rimanda un’immagine che non corrisponde più alla ragazza e alla donna che sei stata fino a ieri e ogni giorno ti sembra di assomigliare un po’ più a tua madre. La menopausa non è una passeggiata. E il corpo non fa che ricordartelo: giro vita appesantito, pelle non più tonica, capelli meno folti e più opachi, due basette di morbida peluria ai lati del viso, il coppino che improvvisamente assume l’aspetto di ‘gobba del bisonte’ e, infine, i segni sul viso appena sveglia che non se ne vanno a metà mattina perché non sono le tracce del cuscino ma indelebili rughe dell’età. A venirti in soccorso però ci sono una diversa percezione di te e una maggiore accettazione. Perché essere mature significa anche questo, per fortuna!

CAPELLI GRIGI, LA MIA BANDIERA

Lo ha detto bene Valeria, la nostra “modella overanta” madre di 5 figli, nella seconda puntata del podcast Sfacciate: “Oggi, superati i 50 anni, la geografia del mio fisico – con le sue imperfezioni e i suoi segni – mi corrisponde come mai prima. Non posso che provare un senso di gratitudine verso questo corpo che mi ha condotto fin qui. Per questo se trovo un difetto più che camuffarlo, come facevo un tempo, cerco di prendermene cura non tanto per risolverlo a livello estetico ma perché non mi dia delle complicazioni a livello fisiologico”. E non è tutto perché Valeria dice che oggi accetta anche quelli che un tempo erano difetti che la facevano soffrire come le ginocchia valghe e la mancanza di seno perché “semplicemente è cambiata la percezione che ho di me stessa”. Così anche i capelli grigi per lei sono diventati non solo motivo di vanto ma addirittura il suo personalissimo marchio di fabbrica visto che su Instagram è conosciuta come @vale_greymodel e i follower non le mancano di certo né gli shooting fotografici. 

E tu cosa preferisci fare, tingerli o lasciarli naturali? Faccelo sapere sul nostro canale Instagram, magari tutte insieme – noi Sfacciate – riusciremo a lanciare una nuova moda: felicemente grey.

RUGHE, CHI LE ACCETTA E CHI LE COMBATTE A SUON DI PUNTURINE

“Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C’ho messo una vita a farmele!” sosteneva l’attrice Anna Magnani. Ma quante sono le donne che ragionano così? E quante invece quelle alla costante ricerca di soluzioni anti age in grado di migliorare la texture della pelle del viso, la luminosità, la compattezza? Secondo i dati di AICPE, Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, la tossina botulinica e l’acido ialuronico sono al primo posto tra le pratiche nella fascia d’età 35-50 anni. La tendenza della ‘medicina estetica’ però sembra essere quella di andare verso soluzioni sempre meno invasive e naturali come i fili di seta di collagene che non necessitano di aghi e funzionano come semplici patch da applicare sulla pelle.

QUESTIONE DI CHILI O DI PELLE?

Hai presente quella carne flaccida delle braccia conosciuta con l’innominabile nickname di ‘ali di pipistrello’? Tipico inestetismo legato all’età, vede, all’altezza del tricipite, il letale connubio di grasso in eccesso e pelle pendula. “Fintanto che sono vestita faccio ancora la mia bella figura ma quando mi spoglio gli anni mi portano il conto” quale donna nei suoi cinquant’anni non l’ha pensato almeno una volta? Perché è vero che la menopausa ci regala spesso dei chili in più, facendoci sentire ancor prima che grasse grosse, ma a questo si aggiunge una minore elasticità della pelle, che produce a cascata quell’effetto ‘carne flaccida’ dell’interno coscia, del ginocchio, del ventre, dei glutei e appunto delle ‘alette’ delle braccia. Certo un’attività fisica costante può rallentare il processo ma bisogna farsene una ragione: si tratta di una metamorfosi irreversibile.

Insomma, anche se non sempre è possibile trasformare in punti di forza quelli che sono i segni dell’età, com’è riuscita a fare Valeria con la sua fulgida chioma grigia, è pur vero che imparare ad accettarli ce li rende meno odiosi. Un aiuto può arrivare anche dalla consapevolezza che l’aspetto culturale pesa in maniera diversa da Paese a Paese. E se imparassimo, come accade in Giappone, a vivere l’invecchiamento come un processo naturale invece che come una malattia? Non sarebbe tutto più semplice? Perché ci sono due modi di invecchiare: uno rigido e ostinato, l’altro fluido e flessibile. Impegniamoci tutte a prendere la seconda strada.

Episodio Due – “Corpo in vista!”
SFACCIATE

Episodio Due – “Corpo in vista!”

Noemi Mariani non poteva trovare argomento più adatto da portare nel salottino della Sfacciate: il suo intervento alle tette, come dice lei. In controtendenza, si è sottoposta a una mastoplastica riduttiva e Valeria Sechi , over 50 con orgoglio, e la timida TEEN Cesca, entrambe “seno non pervenuto”, la seguono accendendo il dibattito sulle parti del nostro corpo che non accettiamo, cioè… tutte. Valeria giura che in menopausa non è più così: sarà vero? 

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